Il Liceo a Pesaro fu aperto nel 1884 grazie a  molte trattative e grazie all’impegno dell’onorevole Terenzio Mamiani , a cui il Liceo venne intitolato. Era nato come ginnasio e la sua prima sede era stata in piazza del Monte, nell’ex convento delle monache di S. Maria Maddalena; si era  poi trasferito per un anno nella sede dell’ex Bramante (1925-1926), insieme alla regia scuola tecnica e allo scientifico. 

Nel 1926 fu inaugurata la nuova sede che si affacciava su Via Palestro (ora via Gramsci). Questa sede era sorta nel luogo dell’ ex convento dei Servi di Maria, dove era nata la scuola femminile. 

La chiesa dei Servi nel 1922 fu traslata nella chiesa di S. Francesco per un accordo oneroso tra vescovo e amministrazione comunale. Infatti la chiesa di San Francesco e l’annesso convento erano diventati di proprietà del Comune, a seguito della soppressione degli ordini religiosi.  

L’architettura del Mamiani rappresenta un esempio eccellente degli spazi destinati alla formazione e alla educazione: imponenti ma non dispersivi, con spazi ben organizzati, che permettono la libertà di movimento ma anche un discreto controllo visivo su tutta l’ area, come lunghi e larghi corridoi, grandi aule e una facciata priva di decorazioni ma elegante. Lo stesso stile caratterizzò altri luoghi di formazione negli stessi anni. 

Nella tappa 6, dove si racconta delle origini del classico, sono presenti interessanti documenti in cui si evince una esigenza molto forte di avere una sede tutta propria, non condivisa, come era, con la scuola tecnica e con un asilo. Eppure è in quella sede provvisoria che il ginnasio e il liceo classico fondano la loro identità.